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Non so se sono stato l'unico a pensare una cosa simile, ma qualche volta mi è passato per la testa di come sarebbe stato un telefilm (o film o cartone, ma meno "adatti" alla cosa) che mostrasse cosa accade minuto per minuto, insomma, dove il tempo vada avanti come nella realtà. Non mi sono mai posto dubbi su quale genere potesse adattarsi a un simile discorso. Qualche anno fa, quasi per caso, ho scoperto 24, e ho avuto la certezza di non essere stato l'unico a pensare a una simile idea. Il nome è quantomai azzeccato: composto da ventiquattro episodi, oguno dei quali racconta un'ora della stessa giornata, e il tempo scorre come nella realtà. Nessun flashback, nessun rallentamento e nessuna accelerazione, il tempo scorre linearmente, secondo dopo secondo. Il genere è thriller, e pensandoci, probabilmente è la scelta più adatta. Protagonista della serie è l'agente Jack Bauer (Kiefer Sutherland), che lavora per un'unità anti terroristica americana (il CTU), e che si ritrova a dover salvare la patria da qualche imminente minaccia in meno di un giorno. Ora dopo ora, viviamo le vicende insieme a Jack, in un susseguirsi di colpi di scena che tengono attaccati allo schermo lo spettatore. Oltre alle vicende di Jack, si seguono anche altre storie, che mostrano cosa succede ad altri personaggi: la figlia di Jack, Kim Bauer (Elisha Cuthbert), il senatore Palmer (Carlos Bernard), Tony Almeyda (Dennis Haysbert) e il CTU. In più, ci sono altre storie che iniziano e terminano in poche ore, per condire di dettagli la trama.L'idea è stata ben pensata: una puntata dura 45 minuti, quindi, come è facile notare, manca un quarto d'ora a puntata. Quel quarto d'ora è dedicato alla pubblicità. Prima di uno stacco, viene mostrato l'orologio, che indica l'ora, e dopo lo stacco, si riprende con l'orologio che è andato avanti, per indicare che la storia non si ferma per la pubblicità (anche se ovviamente, in quel quarto d'ora, non succede niente di rilevante). Altra cosa, molto bella secondo me, sono le scene in cui viene mostrato l'orologio al centro, e in diversi riquadri, vengono mostrati i vari personaggi e quello che stanno facendo. Nonostante in America la serie è stata accolta con successo, in Italia, Mediaset ha deciso di proporlo su Rete 4 (sta trasmettendo ora la terza stagione). Questo, a mio parere, non ha portato il successo (meritato) che avrebbe ottenuto se trasmesso su una rete più portata ai telefilm, come lo è Italia 1.

Pubblicato da Jiraiya